Alla Cortese Procura della Repubblica Tribunale
Signiori, so che devo scusarmi, ma ho un gran bisogno di aiuto: sono un ragazzo di anni quasi 83. Io sono nato nei tempi di guerra. Non facile avere un’istruzione da piccolo.
Il ragazzo 83 enne adesso spiega. Non capisco perché Dio ama tanto le mie donne; 2 matrimoni nella vita, uno a Roma nel 1963 e de morta. La seconda nel 1984 a Torino.
Arriva il 13-09-2018 e muore.
e qua incomincia il mio calvario. Mia moglie ha lasciato una somma di €78 mila in 2 banche e posta, testamento per nessuno.
I partecipanti alla somma descritta siamo in 3. Cioè il sottoscritto e 2 mie cogniate o sorelle di mia moglie che sono anche loro ragazze da 90 / 91 anni che vivono a Bari.
Io le ho offerto la rinuncia alla cuota dell’immobile a me assegnato più il notaio a casa per la firma alla delega, risposta necativa. Richiesta con l’avvocato inscritta.
Una di loro tiene 5 figli, 4 qui a Torino non fanno niente, solo in attesa che io divento defunto e loro vanno ad incassare liberamente.
Una delle figlie Maria aveva i stessi assegni postali che ho anchio sole a lei alla posta di via dei girasoli ha pagato anche la parte spettante di mia moglie.
Questo dice la diretrice in posta. Ma io non conosco il quantitativo in euro ne come i miei no non pagano.
Signori, solo un autorito come Voi puo essere così cortesi le banche indicate dai documenti giunti e la posta di via dei girasoli mi inbongono assolutamente presentarmi davanti a loro insieme alle mie cogniate altrimenti non sene fa niente.
La morte di mia moglie già a superato i 14 mesi.
Domanto
Come faccio io contro il volere dei 5 figli di una, Rosa ad andare a Bari prendere 2 perso da 90 anni e portarle in banche e posta?
L’avvocato da 7 mesi incarica mi parla di cose fuori programma cioè di odio dei parenti di mia moglie nei miei confronti.
Ringraziandola anticipatamente per un Suo interessamento porgo
Distinti Saluti
In Fede
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Questa meraviglia di grammatica, sintassi ed espressione è stata ovviamente corretta, aggiustata, limata e scritta in un italiano civile.
Sono razzista, lo ammetto. Non concepisco come un essere umano, italiano, possa stare al mondo e non sia capace di esprimersi.
Ho avuto un sussulto leggendo questa lettera, nel 2019, soprattutto per quanto riguarda il concetto di fondo e la richiesta formulata al giudice del tribunale di pace, poi si è scoperto fosse indirizzata a lui, ma in maniera confidenziale.
Chiudo un occhio sulla grammatica, non ha avuto la fortuna di studiare (anche se le elementari le ha fatte per forza ed una base dovrebbe quindi esserci), chiudo un occhio anche sulla sintassi.
Il problema in questa missiva è la totale e generale confusione mentale che ne esce.