Entra una ragazza, sui vent'anni, carina, normalissima all'apparenza.
RagazzaNormalissima: "Buongiorno, vorrei un blocco ed una penna"
CartolaioMatto: "Blocco grande o piccolo"
RN: "No, allora è meglio un quaderno. Piccolo. A quadretti"
Già ci sono le prime avvisaglie di disordine mentale, ma qui, ok, siamo ancora nell'indecisione di quando uno non è sicuro di cosa voglia. Non facciamoci caso.
RN: "E poi mi servirebbe una penna"
CartolaioMatto con la verve di Ana Laura Ribas ai tempi di "OK Il Prezzo è Giusto" le mostra la distesa di espositori di penne presenti sul bancone.
CM: "Eccole, guarda pure e scegli"
E qui esce il cliente genio, la demenza, il gelo nel sangue del povero cartolaio che deve tenere a freno tutto il sarcasmo che ha in corpo.
RN: "Una che scriva?"
In un mondo perfetto, dove poter sbeffeggiare i poveri cretini che fanno richieste idiote la risposta sarebbe stata: "Aspetta che vado in magazzino dove tengo nascoste quelle che scrivono! Sai qui sul bancone tengo solo penne finte o secche, che non scrivono più!"
E invece no, meglio mordersi la lingua, anche perché sono da poco passate le 8 quindi chi ha voglia di discutere, andare direttamente al bancone e prendere una BIC.
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