mercoledì 23 febbraio 2011

Appianamento di Divergenze, Parte 1


Non è che sono morto, è stata una settimana, anzi no, due!

Sono state due settimane pessime a dir poco.

Ho capito che il caso umano sono io, non quelli che vengono nel mio negozio.

Ma andiamo con ordine, anche se penso che dei fatti privati miei freghi poco, ma fa niente.

Fa bene anche sfogarsi per iscritto, no?

Parte 1, incomprensioni con il Mercante in Fiera.

SE alle 8e30 di mattina mi chiedi "Ci vediamo sta sera" e io ti rispondo "Sì, se ci sei", dopo le precedenti avventure io se non ho conferme non mi muovo da casa, giusto? Sì, giusto. Invece no, per lui quello era un accordo firmato e controfirmato e infatti all'alba delle 10 di sera mi telefona incavolato per sapere dove sono. Lui è convinto anche di avermi telefonato alle 4 del pomeriggio per confermare il tutto, cosa ovviamente non vera. Ammetto che avrei potuto telefonare pure io, ma a differenza sua non ero stravaccato sul divano, ma intento -per fortuna- a servire millemila persone e le 7 e mezza sono arrivate in un batter d'occhio.

Niente, vorrei avere il Potere dell'RVM della De Filippi per fargli sentire cosa ci siamo detti, ma vabbè, passiamo oltre, visto che abbiamo appianato le divergenze dopo una decina di giorni di rabbia.

continua...

2 commenti:

Shunrei ha detto...

Mi ricorda uno dei classici di certi parenti rompipalle "Eh, ma non chiami mai per fare un saluto!". "Ciccio/a, ma guarda che il telefono è a doppio senso di marcia, eh? E se non sbaglio... sei tu quello/a a casa in pensione tutto il santo giorno..!" ;)

Il Cartolaio Matto ha detto...

Uhm, no in realtà...

Le telefonate tra di noi sono reciproche, una volta chiama uno, una volta l'altro.

Quel fatidico giorno però avevamo troppo da fare:

- io con i clienti

- lui (anche se non lo ammette, ma lo so) col divano.

E quindi non ci siamo sentiti più arrivando a due conclusioni diverse