martedì 7 dicembre 2010

Bancomatto


Entra un signore, a prima vista normale, sia come aspetto che come richieste.

Deve fare un regalo al pargolo per Natale.

Bravo, non aspetti all'ultimo minuto e non ti lanci in strane richieste del 24 dicembre.

E oltretutto mi scegli con una rapidità esemplare.

Visto e piaciuto.

Proprio bravo.

CM “Sono 35 euro e 90.”

C “Posso pagare con il bancomat?”

CM “Ma certo; può venire da questa parte a digitare il codice?”

C “93873”

CM “Cosa?”

C “E' il codice!”

CM “E me lo dice così?”

C “Sì.”

CM “…”

Si passa da un estremo all'altro.

Ci sono certi che entrerebbero volentieri in una simil-cabina elettorale per nascondersi alla mia visuale.

Poi c'è questo tizio che dice chiaramente ad alta voce il suo numero.

Ovviamente il numero che ho scritto è inventato.

Anche perché saranno passati 20 minuti e chi se lo ricorda più il codice!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Alla faccia, e non gli hanno mai svuotato il conto? Che fortunello.

ImpiegataSclerata

Il Cartolaio Matto ha detto...

Ma più che altro non era da solo in negozio.

Ovvio, lo prendo come un gesto di stima nei miei confronti, però bisogna sempre fare attenzione a certe cose.

Per dire, non bisogna fare come me che ho il numero del nuovo bancomat nella bustina insieme al nuovo bancomat