martedì 11 maggio 2010

Client's Collection: Il Signore delle Monete


Uno dei miei casi umani preferiti, una delle teste di serie, è Il Signore delle Monete.

Il Signore delle Monete avrà un'età compresa fra i sessanta e i settanta anni, piccoletto, capelli bianchi bianchi, marcato - ma che dico, marcatissimissimo - accento partenopeo e ruminante. Cicche, Brioches, Pane, Cipolla (gnammi!) finiscono nella sua bocca. Non davanti a me, ma quando entra sta ancora ruminando. Di conseguenza ha sempre la giacca spadellata. Di conseguenza non è un bel vedere. E neppure un bel sentire quando nella stagione invernale si riempie di cipolla per non prendere il raffreddore, perché lui ha un manuale della nonna con tutte le erbe per curare tutte le malattie. E per il raffreddore è indicata la cipolla, mannaggia a loro.


Il Signore delle Monete colleziona. 


Cosa? 


Mah, cianfrusaglie. 


Ehm, volevo dire, pregevoli pezzi d'antiquariato. Monete per l'appunto, anche euri esteri (che sono tipicamente pezzi d'antiquariato), assegni anni '70, dischi, giocattoli, soprammobili, penne stilografiche, francobolli, cartoline, e qualunque cosa vi venga in mente che possa essere collezionata state certi che lui la colleziona. E io ne sono al corrente perché passa spesso con i suoi trofei e me li mostra per vantarsene.


L'unica caratteristica che questi pregiati pezzi devono avere è l'essere italici. Non debbono essere fatti quindi in Giappona (Cina, ovviamente. Ma geograficamente parlando per lui quell'area che noi definiamo Sud Est Asiatico è Giappona; Taiwan, Macao, Corea. Per lui è tutto Giappona, come l'URSS di un tempo insomma). Perché a lui le cose Giapponesa non piacciono. E non le vuole.


Il Signore delle Monete è strano (ma va?) e va a periodi. O non lo vedo mai (ehhhhhhh) o passa tutti i giorni della settimana (nooooooooo - come settimana scorsa e pure ieri). L'unica cosa buona è che al momento dell'entrata di un altro cliente lui se ne va (ehhhhhhhhh). L'unica cosa cattiva di settimana scorsa è che c'è stato brutto tempo, quindi meno gente in giro, specie nelle ore in cui passa lui (noooooooo).


Il Signore delle Monete quindi settimana scorsa mi ha dato ripetizioni sul Made in Italì (pronunciato come scritto, con l'accento sulla I), sulle belle cose prodotte un tempo e sulle brutte cose che producono oggigiorno (in Giappona, ovvio). Cura dei particolari, materiali scelti ( Lei li metterepp qui vesctiti fatt'in Giappona? Chissà checc'è mettn dentr - Ok, non conosco il napoletano, ma vi assicuro che lo imito benissimo a voce. Proprio sembro lui. Ma scriverlo è difficile.. "E i scharp?" - e le calzature?) valore e resistenza nel tempo sono cose per lui molto importanti.


Il Signore delle Monete ha anche una lista di pezzi che cerca in modo ossessivo:


- "Lei tiene la monett co'ssu pàppa boitibbah?" (tradotto, Lei possiede la moneta con raffigurata l'immagine di Papa Wojtyla)


- "Ij vat cercante il motellino tella ferrara...ma quell che s'aprah” - mimando l'apertura 

delle portiere con il dito indice ed accompagnando il tutto da un fischio - (tradotto, Io cerco la riproduzione in miniatura di una Ferrari, dotata di portiere e cofani apribili)

- "Ma non tijene le pénné sctilocrafcha che so'ffatt in Itaja? Percché quella Tedescha me l'haddata e pure chella Inglesa” (tradotto, Per caso in negozio ha una penna stilografica prodotta in stabilimenti Italiani? Perché ho già comprato nel suo negozio una penna di questo genere fatta in Germania ed una fatta nel Regno Unito)


Il Signore delle Monete poi ama alcuni luoghi in particolare: il mercatino che fann sott'a portc (Il mercatino dell'antiquariato che si tiene la Domenica sotto ai portici del centro). Lì si può sbizzarrire a reperire cianfrusaglie italiche di una volta, pagandole fior fior di quattrini; la Posta, dove recupera tutti i francobbbolli e le monete (sborsando, seriamente, cifre da capogiro) e i negozi che vendono cose antiche-vecchie. Poi a quanto pare viene in classifica il mio negozio, perché non tengo tanta roba Giapponesa, che non piace neppure a me, ma a volte non essendoci alternative, specie sui giocattoli, si deve per forza prendere quello che c'è.

1 commento:

informapazzoidi ha detto...

ahahahah oddio sto piangendo dal ridere!!