mercoledì 21 aprile 2010

Client's Collection: Nonna Indecisa



Fra i casi umani merita un posticino anche questa arzilla vecchietta che non passa molto spesso, ma, quando accade, lascia il segno!

E' una nonna giovanile, non una vecchia con la crocchia per intenderci, sembra anche abbastanza normale. Il problema è che è dotata di un processo decisionale lungo, articolato e sconclusionato. Il tutto per prendere dei piccoli regali da portare al pargolo.

Lei deve avere l'idea nuova, alternativa, che non s'è mai vista prima, al fine di stupire il fanciullo.

Molto bene. Ci sono tanti giochetti strani. Nelle bustine, fuori dalle bustine. Personaggi di cartoni animati, collezioni di cose astruse. Di tutto un po'.

Ma a Nonna Indecisa i mostri proprio non piacciono. Quindi per lei è no.

Lego? Ah, sì, quella potrebbe essere un'idea. Ma questo magari lo ha già, ma questo è troppo piccolo, ma questo è troppo grande. Poi magari perde i pezzettini. Per lei è no

Playmobil? Come sopra. Per lei è no.

Queste sono scene che bene o male si ripetono sempre al suo arrivo una volta finite le 2-3 novità appena arrivate.

E già qui uno potrebbe aver capito il perché del soprannome (io non riesco a trattenermi dal dare un soprannome a chiunque). Ma questa è la routine, non fa notizia, non crea stupore. Che vuoi che sia.

No, invece il soprannome deriva da una delle prime volte che è venuta nel mio negozio. Aveva visto in vetrina una macchina, una Lamborghini Gialla (iniziamo a introdurre un indizio sul cosa le possa aver annebbiato la sua mente mentre doveva scegliere) con le portiere apribili verso l'alto, come ogni Lamborghini che si rispetti insomma.

NI: "Ho visto quella macchinina Gialla con le porte aperte, me la fa vedere?"

CM: "Certo signora, ecco"

NI: "Ah, ma che bella, sì, sì, mi piace"

(Ovvio che la scelta non era stata così veloce, minimo avrà girovagato per il negozio 10 minuti, ora non ricordo di preciso, ma di sicuro non è stata una scelta immediata.)

CM: "Bene, le cerco la scatola"

E qui il mio omino del cervello non sapeva ancora bene con chi avesse a che fare e quindi mi suggerisce di dire la seguente frase:

CM: "Se vuole c'è anche Verde"

Fulmini, lampi, saette e tempesta. Il segnale che scatena l'inferno.

Me tapino, me sventurato, me disgraziato. Con quelle semplici parole ho dato vita ad una telenovela che manco Beautiful.

Con gli occhi spiritati ed entusiasti la signora mi chiede l'ovvio.

NI: "Ah, me le fa vedere entrambe allora?"

Passano forse 5 minuti in cui passa dalla Gialla alla Verde, e apre le porte della Gialla, e chiede se pure alla Verde si aprono, e le richiude, e che belle, e non so quale scegliere, e mi piacciono tutte e due.

NI: "Prendo la Gialla, è la prima che ho visto"

CM: "Va bene"

Gliela avvito nella scatola. Un paio di minuti per fare questa operazione le sono sufficienti per cambiare ovviamente idea.

NI: "Guardi, se non le dispiace, prendo quella Verde"

CM: "Va bene, allora eccola, è già pronta con la sua scatola!"

Anche se in quel momento erano tutte e due inscatolate oramai.

NI: "No, ma quella Gialla è più bella. Prendo la Gialla"

Per cercare di finire batto lo scontrino e infilo sta benedetta macchinina Gialla nel sacchetto

CM: "Arrivederci"

NI: "Arrivederci"

Ma come nelle migliori soap, almeno penso, non è che ne abbia mai visto più di due minuti, ma io me le immagino così, mica finisce così la storia.

E no, ritorna. Dopo qualche minuto eccola che vuole cambiare colore.

NI: "Me la può cambiare? Ho pensato che è meglio Verde"

La mia palpebra nel mentre comincia a tremare, segno che sto per tirare una testata al muro.

Per levarmela di torno in fretta faccio un cambio veloce e la spedisco fuori dal negozio contenta e felice con la Verde nel sacchetto.

Ah, che bello, basta!

Sì, certo, come no.

Passa più tempo la seconda volta, forse quasi un'ora.

Rieccola sulla porta.

Il mio omino de cervello, non so come mai, mi aveva fatto tenere la Gialla sotto al bancone.

Appunto.

NI: "Non mi mandi a quel paese"

Mia cara, già fatto, non ti preoccupare. Secondo te aspettavo così tanto?

CM: "Ma no signora. Ha cambiato ancora idea?"

NI: "Eh, sì, posso riavere la Gialla?"

Figuriamoci quando sto bambino dovrà sposarsi! Per il regalo di nozze penso condurrà qualcuno minimo al suicidio. Per fortuna ha solo 6 anni...

BONUS: Ci sono anche giorni in cui sta qui magari mezz'ora, chiede, gira, guarda, richiede...e poi non compra nulla perché non è rimasta fulminata dalla divina idea...così, tanto per gradire di più...

6 commenti:

perennementesloggata ha detto...

la prossima volta ci vuole un bel "ooooooh signora come mi dispiace, una cliente l'ha vista mentre lei usciva e l'ha comprata. era proprio l'ultima!"

Il Cartolaio Matto ha detto...

Dopo quella volta non ha avuto più il coraggio di farlo..sta magari anche mezz'ora prima di decidere, ma poi non torna più!

Anonimo ha detto...

"Lei deve avere l'idea nuova, alternativa, che non s'è mai vista prima, al fine di stupire il pargolo"

questa frase è veramente da scompisciarsi! :-)

Il Cartolaio Matto ha detto...

Anonimo, grazie...

Anonimo ha detto...

prego, sì, fa il paio con "Ecco, ora mi racconterà che ha visto sbucare il diavolo da una caverna."

Non lo so, ma per come son scritte, quando le ho lette non sono riuscita a non ridere.

Il Cartolaio Matto ha detto...

E' più facile scrivere certe battute quando vedi i soggetti che te le fanno venire in mente. In questo caso la di lei aria preoccupata ed allo stesso tempo speranzosa. Il tutto per un piccolo di 5 - 6 anni che ha probabilmente più giocattoli di me...