Oggi sembra di essere nell'Africa Centrale, vero.
Non mi stupirei di veder passare una tribù di zulù che va a caccia di manzi, per dire.
Ma di veder entrare un soggetto così conciato, sì, sempre nonostante i 30 e passa gradi.
Tizio direi fra i 50 e i 60 anni.
Corporatura robusta, dove per corporatura robusta intendo con una pancia che fa provincia.
Ma fin qui, da che pulpito verrebbe la predica? (Anche se io sono più a tuttotondo e non solodipancia, ma vabbè, la bilancia si lamenta lo stesso quando ci salgo su!)
Bisogna quindi passare al look per capire il perché del mio sbalordimento e, dal basso verso l'alto, abbiamo nell'ordine:
- sandaletti color marròn, aperti davanti dietro e sopra, con calzino, rigorosamente corto, color pervinca morente.
- pantaloncino corto a scacchi bianco/azzurro con effetto stinto sbiadente.
- canottiera militar-mimetica color pino mugo infangato bella scollata, che alla Belen le fa un baffo!
- occhiale da sole stile Lina Wertmuller color tartaruga di terra.
Il tutto corredato da peluria in abbondanza ed in eccesso di svariati toni, dal nero al grigio topo.
Ora, fossimo a Riccione mezzo, e dico mezzo, occhio lo chiuderei.
Sì, perché l'abbinamento colori era a dir poco bizzarro comunque.
Ma essendo in una città non di mare gli occhi li chiudo per altri motivi!
E magari il macho d'antan si credeva pure bello!?!