venerdì 29 aprile 2011

Ho Bisogno Seriamente di Aiuto

Dunque, in questi giorni non sono in me, e questo probabilmente si era capito.

Non scrivo più di tanto, sopporto pure i clienti più rompi.

Non mi accorgo delle richieste astruse.

Per dire, l'altra sera Kaori con le sue "poco più grande" "poco poco più piccola" "un po' meno" "un po' di più" "Sì, bene, bravo, ancora" ah, no, questa era un'altra storia, comunque dicevo non ho mandato a zappare la terra nemmeno lei.

Perché la storia a distanza, diciamocelo, era ininmaginabile.

Ed è finita.

Però io mi ero preso.

Ed è stato posto un punto alla storia prima che potessero succedere guai peggiori e ci si prendesse e si facesse qualcosa di più.

Comunque, che avessi mandato più che a zappare la terra il Mercante in Fiera durante quel week end è assodato.

Ha disturbato al telefono più e più volte, ha fatto battutine stupide che poteva benissimo evitare, mi ha ferito e punto, per me non è più un amico.

Ma c'è un ma, che poi è anche il ma per cui scrivo.

Il sottoscritto Cartolaio Pirla, in qualità di Cartolaio Pirla, ha prestato una quantità X di quattrini al suddetto bastardo.

Il Cartolaio Pirla quindi non può tagliare i ponti di punto in bianco con il Mercante in Fiera.

Eh, no.

Che altrimenti non rivede più un euro.

Il problema è che lui in questo momento i soldi da ridare non li ha.

Lo so, è vero, si sono rotte svariate cose e non ha fatto un fondo di emergenza come suggerito dall'Economa.

E quindi vabbè, abbiamo iniziato a risentirlo, a parlarci, a vederlo una volta ogni tanto, perché di più non reggo.

E io, da bravo attore quale sono, risulto credibile come ancora "amicone".

Il problema è che in questi giorni non sono in me per la questione di cuore, e si vede, se ne accorgono i clienti, se ne accorgono pure i piccioni per strada.

Se n'è accorto pure lui. Ovvio. Sono un libro aperto, io. Mi si leggono in faccia le cose.

Bene, dieci minuti fa, forse quindici che ho scritto parecchio, mi chiama il Mercante in Fiera e mi chiede come sto.

Io gli dico che non è che sono un fiore di campo, ma che non penso nemmeno di buttarmi nemmeno dal 10° piano di un palazzo.

E allora lui ha l'idea geniale:

MiF: "Dammi un po' il suo numero di telefono, che chiamo io per dire 2 o 3 cosette"

Sì, perché la rottura è venuta più per volontà di valle che di monte..ma non fa nulla, non provo rancore, sto semplicemente male.

Ma telefoni tu cosa? Ma che scherza? Ma ohhhh! Son fatti miei, ho sbagliato a parlartene, ti odio, cosa cavolo ti inpicci ancora? Io mi son mai messo a parlare con una delle tue ex-fiamme che tu hai mollato? Per prendere le loro parti, ovvio, perché eri tu che le lasciavi in malo modo di punto in bianco, dopo magari 2 mesi, quando a me dopo il primo incontro dicevi che era "solo una cretina, mi annoia, però me l'ha data subito! E come fa lei....nessuna mai."

E qui ci sarebbe da aprire una parentesi su ste benedette ragazze che, voglio dire, tenete chiuse ste gambe almeno la prima sera, diamine.

Io ho intenzione di mantenere buoni rapporti anche se non ci vedremo penso più, anche giusto un messaggio su faccialibro, per dire. Non sono geloso di futuri nuovi amori, ecco, che immagino arriveranno, spero da entrambe le parti e più che altro nel raggio di massimo 30km.

E non ho intenzione di mandare a quel paese nessuno, anche perché appunto è stata una scelta bilaterale, sofferta da ambo le parti.

Ora sono fortemente arrabbiato con quel gran bastardo del Mercante in Fiera, ho paura che scriva stupidate attraverso faccialibro e ho paura, più che altro, di non rivedere i miei danari.

Era un amico, glieli ho prestati volentieri, aveva bisogno, ok.

Ma ora basta, puoi fare tutto quello che vuoi, basta che non crepi che io rivoglio indietro i miei soldi.

Ma come posso fare a mantenere uno stato di calma apparente davanti alle sue sparate?

Voglio dire, punto 1 non raccontargli più niente è scontato.

Ma punto 2?

Sopportare in silenzio?

Devo tenerlo buono, ancora per un bel po' mi sa.

MA non ne ho voglia e non so come fare.

Idee? Suggerimenti?

Anche solo un messaggio di compatimento è ben accetto.

Un abbraccio a distanza.

Un ciao.

Evitate di scrivermi, vi prego, che "Non avresti dovuto prestarglieli!"

Grazie, ci ero arrivato anche io e non ho bisogno di sentirmelo dire.

Ma quando l'ho fatto i rapporti erano ben diversi.

Anche perché adesso come adesso sento un lieve dolore al braccio sinistro...evitiamo di peggiorare le cose...

giovedì 21 aprile 2011

Laureandum


La psicodottoressa si sta laureando, evviva!

Quindi è un continuo di stampe di tesi e correzioni dell'ultimo momento e ristampe di tesi e correzioni e io non la sopporto più.

Perché mentre stampo, lei parla.

Tranne che ripete sempre le stesse cose.

Adesso ha gli influssi paranormali dell'ex-ragazzo.

Insomma, ex-ragazzo, ex-personaggio con il quale divideva il letto di tanto in tanto.

Le sue storie d'amore non durano mai più di 15 giorni.

Storie d'amore di cui ovviamente il sottoscritto (insieme agli altri negozianti della via frequentati da lei) sa, anche se non vorrebbe assolutamente, tutti i più piccoli dettagli.

E i più grossi.

E le tempistiche.

E le dinamiche.

E insomma, il pudore questa lo lascia a casa la mattina quando esce.

Dicevo, ora lui, da lontano, le fa i dispetti paranormali.

Accende la televisione.

Spegne le luci.

Sposta le banane nel lavandino.

Fa cadere ferri da stiro.

All'inizio era divertente come cosa, la prendevo in giro senza che se ne accorgesse, dandole ragione, anzi cercando di crearle nuove esperienze paranormali, facendo cadere cose e incolpando lui.

Ora, dopo un mese quasi, io mi sono stufato del giochetto e lei ha frantumato tutto il frantumabile.

Quindi ieri l'ho minacciata: non voglio più che nomini il suo nome invano nel mio negozio come causa di qualunque cosa accada.

Perché adesso è colpa dell'ex se il professore le corregge di continuo la tesi.

Si è messa in testa che non la vuole far laureare.

Ma magari, aggiungerei io!

Non pensa che magari è normale che un professore ti faccia correggere più volte la tesi.

No, lei vuole tutto e subito.

lunedì 18 aprile 2011

Confuso e Felice

Allora il post sotto non sì è autodistrutto, vero, ma ci sono dei ma.

Troppa distanza fra di noi.

Per come sono ora però non escluderei a priori un mio colpo di testa, ma è anche vero che da una settimana vedo cuoricini ovunque, sole e cose bellissime e posso ancora cambiare idea e tornare alla triste realtà.

Le cose bisogna farle in 2, per quanto riguarda il mio pensiero "Per me è sì" come direbbero ad X Factor, mentre dall'altra parte noto più incertezza.

Che poi, sempre per il sarcasmo innato presente nella mia vita...la città di provenienza è LA STESSA di Swarowsky, il CamionistaRomeno, ecco.

Che poi ho anche litigato di brutto con il MercanteinFiera, che mi ha disturbato giusto quando non doveva. E lo sapeva che non lo doveva fare. E pretende pure di aver ragione. E mi ha rovinato la giornata e il viaggio di ritorno.

E lo so che me lo dicevano tutti, pure qui, che non mi dovevo fidare del MercanteinFiera. E avevate tutti ragione, mi sono fatto prendere in giro, raggirare. E' che adesso come adesso non posso mandarlo a quel paese perché abbiamo qualche questione ancora da risolvere, ma state tranquilli che non appena si sistema tutto il numero di telefono finisce nel cestino..

sabato 16 aprile 2011

Strani Amori

Ebbene sì, avevo detto che volevo avere una storia d'amore con i controfiocchi ad inizio anno nei


Mi sono mosso, gettato basi, ricevuto conferme e trovato qualcosa.



Stasera è la grande sera, la prima sera.



Non so perché lo voglio scrivere, lo voglio comunicare a persone "sconosciute".



Sono agitato, pensieroso, spaventato ed eccitato allo stesso tempo.



E poi c'è la lontananza, fattore da non sottovalutare..



Ho voglia di conoscere ed ho voglia di andare a nascondermi sotto al letto come facevo da piccolo per non essere trovato.



Se lunedì troverete una pagina piena di cuori vi invito a bere qualcosa, altrimenti in caso contrario penso che autodistruggerò questo post.

mercoledì 13 aprile 2011

Sasame's Street - Episodio 1


Le avventure non finiscono mai!

Quando meno te lo aspetti, c'è il colpo di coda.

Sasame è ritornato, pochi giorni fa, con una faccia tosta da premio nobel.

SA: "Io volevo sapere se è arrivato il mio assegno"

- che essendo impagato, ovvio, me lo restituiranno ad un certo punto-

CM: "No, non è ancora arrivato, è passata solo una settimana, mi avevano detto che ce ne volevano minimo 2"

SA: "Io poi volevo indietro i miei soldi, quando poi arriva l'assegno te li ridarò"

CM: "Come, scusa, non capisco"

SA: "Io poi volevo indietro i miei soldi, quando poi arriva l'assegno te li ridarò"

CM: "Qui ci deve essere un problema di lingua, io non riesco a capire proprio.."

SA: "Io ti ho dato 60 euro in più rispetto all'assegno"

SA: "Tu me li ridai, poi quando arriva l'assegno se c'è da pagare, io te li ridò"

CM: "O_____O"

SA: "O______O"

Restiamo a guardarci, per un buon minuto.

Io non capisco, ma veramente, cosa voglia.

CM: "A parte che tu mi hai dato 25 euri in più, non 60, a parte, ma scusa che senso ha che io te li ridia e che tu poi a tua volta me li ridai? Li tengo direttamente io che si fa prima"

SA: "Ma io ti ho dato di più dell'assegno"

CM: "E grazie al cavolo, è il minimo...con tutte le spese che ho avuto, ricompense varie date in giro, telefonate, spese bancarie mi sembra una stupidata."

SA: "Allora tu ridammeli, che poi quando arriva l'assegno facciamo i conti e te li ridò"

CM: "Caro, non ti conviene, eh...stai andando su una strada sbagliata..se volessimo fare "bene" i conti dovremmo aggiungere gli interessi persi su quasi un mese di deposito, vedere cosa ho speso di telefonate seriamente, senza contare tempo perso, danni morali e danni al mio fegato. Tranquillo che i 25 euri li superiamo. Se nel caso fossero 24, sta pur tranquillo che ti renderò l'euro che non m'appartiene"

Sasame non si convince, ma se ne esce ovviamente senza i 25 euri, ma che scherza?

L'assegno ad oggi è arrivato, ma in posta mi hanno spiegato che c'è un meccanismo più lungo, lui deve ricevere una raccomandata, presentarsi in posta e farmi firmare dei moduli. Tutto questo per evitargli rogne maggiori. E io ovviamente, da buon bastardo quale sono che gliela vuole far pagare...se come no, ho spiegato tutte queste cose a Sasame...anche se non se lo merita...

martedì 12 aprile 2011

Starsky & Gilberto - Stagione 1 - Episodio 10 - SEASON'S FINALE!


...

Starsky è oramai disperato, il MercanteinFiera non aiuta di certo con il suo positivismo

MiF: "Te l'avevo detto io...questo non si fa vedere.."

Starsky riprova allora a telefonare a Sasame.

"Vodafone, Servizio di Segreteria Telefonica"

Niente, il telefono è libero, ma non risponde...

Poco dopo si sente bussare alla porta - chiusa - del negozio

E' forse Sasame?

No, è la Maestra delle 7e29..

Che ci fa in giro a quell'ora?

M7,29: "Ma che succede, ho visto la saracinesca alzata, la luce accesa.."

ST: "Eh, sa, qualche piccolo problema di recupero crediti"

M7,29: "Ah, ma lei è qui ancora per un po'? No, perché io sono arrivata tardi e sarei dovuta passare da Lei, ma era già chiuso"

ST: "Eh, diciamo che c'è un po' di agitazione al momento..e prima ho forse chiuso un po' in anticipo.."

ST: "Guardi, se risolvo tutto la chiamo, lei scende e le faccio tutte le fotocopie che vuole.."

La Maestra, Starsky ed il Mercante in Fiera rimangono a parlare per un buon dieci minuti sull'uscio...la tensione è palpabile nell'aria.

Ad ogni persona che passa gli "scagnozzi" di Starsky guardano storto pensando sia Sasame..

Ma niente, Starsky decide di fare un'ultima telefonata a Sasame, sono oramai le 9e30, e poi gli manderà un messaggio per dire che passa al piano B, cioè chiamerà le forze dell'ordine..

Il telefono squilla.

Sasame risponde.

SA: "Sono all'angolo, sto arrivando!"

Di colpo lo stato d'animo di Starsky cambia...inizia a tremare.

La Maestra si eclissa all'angolo, mentre il MercanteinFiera prende la sua posizione di battaglia.

Sasame questa volta arriva!

Eccolo, in tutto il suo splendore.

SA: "Io ti avevo detto di non incassare l'assegno. E poi perché sei andato a casa mia?"

Ha un disco rotto in testa l'amico..

Starsky mantiene, inspiegabilmente, una calma degna di Madre Teresa di Calcutta.

Risponde a tono e con garbo spiegando al piccolo bastardo che non aveva altre soluzioni.

E poi taglia corto.

ST: "Quindi, i miei soldi?"

Sasame estrae una busta, con delle banconote.

Non sono tutte quelle richieste da Starsky, che si voleva far dare 50 euri in più giusto per tutto lo sbattimento, i travasi di bile, le ricompense da dare a chi lo ha aiutato..

Ma va bene così, ci sono 25 euri in più, cifra tonda insomma.

Starsky intasca i soldi e Sasame richiede indietro l'assegno...

ST: "Ma caro, l'assegno non me lo hanno ancora restituito..ma sta tranquillo che non me ne faccio niente e appena arriva in banca ti chiamo, io sono preciso e puntuale..."

Sasame annuisce e con la coda fra le gambe esce di scena.

Sigla.

Titoli di Coda.

...

M7e29: "Allora, è riuscito a sistemare la faccenda? Me le fa queste fotocopie?"

ST: "Cara, tutto quello che vuole dopo questo film...non mi lamenterò più degli orari in cui arriva lei, c'è sempre di peggio."

Risate, applausi a scena aperta. Champagne. Sigla. Ringraziamenti.

A Gilberto per l'aiuto e le traduzioni. Senza di lui probabilemente l'indagine sarebbe stata molto più lunga e difficoltosa.

A Swarowsky per il sostegno morale e l'aiuto a distanza. Si conferma sempre di più, se mai ce ne fosse bisogno, come il numero uno.

A Madre per il sostegno morale e per non avermi chiuso fuori di casa. Io l'avrei fatto.

Al MercanteinFiera perché ha dimostrato di essere un buon amico, disordinato, ritardatario, permaloso, ma comunque uno su cui si può contare. A volte...

sabato 9 aprile 2011

Starsky & Gilberto - Stagione 1 - Episodio 9


...

Oh-Grande-Giove!

Starsky lo sapeva facendo la strada, se lo sentiva che Sasame non si sarebbe presentato con i soldi.

E ora?

Prova a contattare Sasame sul cellulare, ma è staccato.

Chiama allora a casa. Silenzio, non risponde nessuno.

Starsky allora risponde alla mail dicendo che non aspetterà fino al giorno dopo, che deve mettersi immediatamente in contatto con lui per incontrarsi il giorno stesso, a qualunque ora.

E manda un sms con lo stesso messaggio al suo cellulare.

Agitazione e nervosismo sono a livelli talmente alti che Starsky non ce la fa più.

Continua a chiamare il cellulare di Sasame a cadenze di 10 minuti.

Fino a che alle 4 e mezza riceve una telefonata da Sasame:

SA: "Eh, io sono dovuto andare via e non potevo venire. Vengo di sicuro domani"

ST: "Sì, e poi domani mi mandi lo stesso messaggio. No, basta, ora non aspetto più. O passi entro stasera o chiamerò chi di dovere e poi vedranno loro il da farsi."

SA: "Io posso venire in chiusura di negozio"

Sto bastardo non perde un'occasione per non farmi arrabbiare, eh

ST: "Ecco, a me va bene, io ti aspetto qui finché non arrivi"

SA: "Arriverò massimo alle 8"

Starsky decide comunque di avere rinforzi e contatta il MercanteinFiera

MiF: "Sto già partendo, aspettami che arrivo e ci penso io"

Le ore passano lente, ma inesorabile. 5. 6. 7.

Arrivano le 8, nessun segno di vita.

Starsky contatta Sasame.

Niente, il cellulare è spento.

Alle 8e30, ancora in negozio con il MercanteinFiera, riceve una telefonata da Sasame:

SA: "Sono io, sono un pò in ritardo. Se vuoi ci vediamo domani alle 3"

ST: "No, no caro, ci vediamo oggi. Vedi di muoverti che io ti aspetto qui"

SA: "Arrivo tra un quarto d'ora"

Ecco, il quarto d'ora passa, e ovviamente di Sasame all'orizzonte neanche l'ombra.

...to be continued

venerdì 8 aprile 2011

Starsky & Gilberto - Stagione 1 - Episodio 8


...

E' Sasame, un'altra volta!

SA: "Io ti vengo a pagare domani, ma solo se c'è anche Gilberto"

ST: "..."

ST: "No, cioè, fammi capire, lui cosa c'entra?"

SA: "Lui ha parlato con mia moglie, con quell'altro ragazzo, io voglio che veda che si sistema tutto."

ST: "Tu non ti preoccupare che sarà mia premura avvisarlo, anche perché dovrò dargli una ricompensa per tutto il disturbo"

SA: "Se lui non c'è, io non ti pago!"

ST: "Ma Gilberto lavora, non può venire alle 3, di sicuro. Tu inizia a venire a pagarmi, che poi appena lo vedo glielo dico"

SA: "No, a me non va bene, se lui non c'è io non ti pago"

ST: "Ma cosa a te non va bene! Gilberto NON c'entra nulla in questa storia"

SA: "No lui c'entra perché ha telefonato nel mio paese ed è venuto a vedere dove abito"

ST: "La prossima volta comportati bene che vedrai nessuno si intrometterà"

SA: "No. Se lui non c'è, io non ti pago. Ti richiamo alle sei sta sera per sapere se c'è Gilberto"

ST: "Eh, va bene, richiama."

Tanto che ti credi, io ti dico che Gilberto c'è e poi quando tu non lo trovi non mi scappi di certo piccolo bastardo.

Starsky contatta Swarowsky per avere un supporto morale

SW: "Ma che gran beeeep è un beeeeep di lui non paga io beeeeeep"

Swarowsky non prende molto bene la nuova minaccia di Sasame e si mette a studiare un piano che nemmeno il Generale Caster, fatto di striscioni, polizia, carabinieri, pompieri e guardie forestali.

SW: "Di lui viene nelle mie mani io non so cosa gli faccio"

ST: "Ecco, Swarowsky, buono, cuccia. Evitiamo magari anche. Non ti preoccupare che basto io. Una volta che arriva qui, non se ne va senza che mi dia i soldi. Io lo inseguo e intanto chiamo la polizia, poi vediamo se ha ancora voglia di fare ste minacce"

Starsky invece non vorrebbe arrivare a tutto questo, vorrebbe semplicemente indietro i suoi dannati soldi e basta.

Fa anche una prova per cercare di coinvolgere Gilberto, ma a parte che alle 3 lavora, non ne vuole sapere niente delle questioni di soldi. Sono fatti nostri.

Pensa allora al MercanteinFiera, come scagnozzo da tenere come ultima risorsa.

Sarà pure piccoletto, ma è bastardo a sufficienza, un po' come i cagnetti piccoli e rabbiosi.

MiF: "Conta pure su di me, ma io posso essere da te dopo le 4"

ST: "Va bene per le 4, io gli dirò che Gilberto smette di lavorare a quell'ora"

Alle sei, puntuale come un orologio svizzero telefona Sasame.

Fa specie il fatto che in tre settimane non abbia mai preso in mano un telefono e ora in 2 giorni l'ho sentito più di Swarowsky.

SA: "Allora, io voglio sapere se domani c'è Gilberto."

ST: "Gilberto c'è domani, ma dopo le cinque!"

SA: "Ma io a quell'ora non posso. Alle 3 non è possibile?"

ST: "No caro, Gilberto lavora a quell'ora e non posso chiedergli di certo di stare a casa un giorno per le nostre questioni."

ST: "O vieni alle 3 e trovi solo me, o passi dopo le 5 e trovi anche Gilberto"

Sasame con aria sconsolata come se gli fosse morto il canarino accetta di incontrarsi alle 3, pur senza Gilberto

ST: "Allora, mi raccomando, ti aspetto domani alle 3 in punto."

Starsky si mette in contatto con Swarowsky per gli ultimi aggiornamenti.

ST: "E insomma, alla fine passa domani alle 3, e senza Gilberto"

SW: "Di tu sei sicuro che viene, so contento. Ma io no mi fido"

ST: "Eh, Swarowsky, neanche io mi fido più di tanto, ma fino a domani alle 3 aspetto, poi passo al tuo piano B."

Mentre racconta tutto questo a Swarowsky sono oramai le 9 passate, e Starsky controlla la posta elettronica come tutte le sere.

Ma in mezzo a spam e catene di Sant'Antonio c'è anche una mail di Sasame!

E che cavolo, questo oramai c'ha preso gusto a contattarmi!

Si tratta di una lunga epistola in cui si descrive come la persona più buona sulla faccia della terra, che non è vero che non mi ha pagato, che mi aveva detto di non incassare l'assegno, che lui è stato veramente in ospedale.

E infatti allega 3 foto.

In una è mezzo moribondo in una camera dell'ospedale.

In una ci sono le medicine che deve prendere, sparse su un letto

In un'altra ci sono i fogli del suo ricovero.

Swarowsky va su tutte le furie

SW: "Di tu ti azzardi a non prendere i soldi, ad aspettare i suoi comodi perché questo bastardo ti fa pena io mi arabio anche co te."

ST: "Ma no, Swarowskino, non mi fa affatto pena. E anche se fosse stato in ospedale, non c'è rimasto di certo 3 settimane, lo ha ammesso anche lui che non c'è andato subito il 12, quindi aveva il tempo di mettersi in contatto sia prima che dopo che è andato in ospedale."

SW: "Mi raccomando"

ST: "Non ti preoccupare"

Starsky non vede l'ora che arrivi il giorno dopo, è sempre più agitato, e oltretutto si sente in colpa per aver fatto agitare anche Swarowsky che già ne ha a sufficienza di problemi.

Arrivano finalmente le 3, Starsky è in negozio da 10 minuti.

Come scagnozzo si è portato Madre, in assenza di Swarowsky e del MercanteinFiera, che comunque è parecchio combattiva e non va sottovalutata.

Sasame però non si vede.

Per ingannare l'attesa Starsky controlla la posta elettronica.

C'è un'ennesima mail di Sasame, inviata alle 2e30 di pomeriggio:

"Ciao, oggi non posso venire, ci vediamo domani sempre alle 3"

...to be continued

giovedì 7 aprile 2011

Starsky & Gilberto - Stagione 1 - Episodio 7


...

I: "Ma non sono io"

ST: "Certo, lo so che non sei tu! Ma dove è adesso?"

I: "Io non lo so"

ST: "Ma sta bene Sasame?"

I: "Sì, perché?"

Tana, te pareva che questo non era stato in ospedale. E io sono veramente Starsky.

ST: "No, sai, avevo saputo che non era stato bene"

I: "Ah, sì! Ma prima, ora sta bene"

ST: "Uhm, sì...E dov'è?"

I: "Io non lo so. Lui viene qui solo la domenica. Io sono in affitto. Lui non vive qui"

ST: "Uhm, aspetta un attimo..."

Joseph era rimasto sul PeperoneVerde, ma Starsky lo chiama per far spiegare meglio la situazione nella loro lingua

J: "Noi cerchiamo Sasame, ha fatto una cosa brutta, deve dei soldi a questo ragazzo."

I: "Io sono in affitto nella casa del padre di Sasame"

Fragola-fragola-fragola

ST: "Bene, vorrà dire che se non lo trovo verrò a riscuotere io l'affitto il mese prossimo"

DRIIIIN

Suona il cellulare dell'indiano, che a questo punto possiamo anche dire che è dello Sri Lanka come Sasame.

Lui va nell'altra stanza a parlare, ma ha un tono alto. La conversazione è in Srilankese e Joseph allunga l'orecchio per captare il tutto.

Il tizio ritorna con il cellulare e pronuncia la parola "Sasame" e poi chiede

I: "Ma tu che negozio sei?"

ST: "Io ho il negozio di giocattoli in via dei Ciclamini"

I, ripete al telefono e poi chiede "Il negozio in via degli Abeti?"

ST: "No, no, quello è un altro!"

Cioè, Sasame c'ha il vizio e i negozianti sono tutti pirla?

ST: "Tu riferisci a Sasame che mi deve assolutamente pagare, sennò chiamo i carabinieri"

J: "No, buono, no buono, tu dire"

I: "Ma tu chi sei?"

J: "Io? Io sono Gilbert, abito a fianco al negozio. E poi vedi, Starsky conosce anche la signora di fronte. No buono, no buono"

Starsky e Joseph abbandonano il condominio e fanno ritorno alla base.

J: "Visto? Lui è qui in Italia, non è nel mio paese. Ma ora ha paura. Visto che hanno già chiamato? La moglie non risponde. Ora l'abbiamo trovato."

J: "E poi hai visto che volevano sapere chi fossi? Forse per indagare anche loro. E io gli ho detto Gilbert, ma il mio nome è Joseph!"

ST: "E bravo il mio Gilberto che mi diventa investigatore!"

Starsky telefona a Swarowsky e lo aggiorna sugli sviluppi.

SW: "Oh, so contento. Ora di domani no viene, tu vai soto casa di quelo e ci picchici uno striscione co scrito che è un ladro e intanto chiami la polizia così tuti vedono che è un ladro."

ST: "Adesso, non esageriamo, penso si farà vivo oramai. Lo abbiamo trovato! So dove abita e male che vada c'è sempre la casa del padre!"

SW: "Io fino a chè tu no rivedi i toi soldi non mi fido di quel bastardo"

Starsky un pò più rilassato rientra a casa.

Alle 21.00 riceve una telefonata sul cellulare

E' Sasame, di nuovo!

SA: "Perché sei andato a vedere in viale dei Ciliegi?"

ST: "Caro, son tre settimane che non ti fai vivo, non ho in mano nulla, volevo avere qualche sicurezza in più che mi pagassi"

SA: "Ma io ti ho detto al telefono che ti pagavo"

ST: "Eh, grazie...me lo avevi detto anche in negozio, ma poi sappiamo tutti e due come è andata a finire"

SA: "Tu non dovevi parlare con l'inquilino, tu non dovevi chiedere soldi a lui, ora lui mi dice che non vive più tranquillo! Che gli hai chiesto i soldi che ti devo io e lo hai minacciato"

La pazienza di Starsky esce dalla porta e inizia ad urlare...

ST: "Punto primo, non ho chiesto soldi all'inquilino, ho detto semplicemente che avrei riscosso io l'affitto, punto secondo vedi di non andare in giro a fare debiti o altri danni che vedrai che nessuno ti darà fastidio, lasciando in pace anche il tuo inquilino."

SA: "Eh, ma tu non dovevi permetterti di andare in casa del mio inquilino"

Lampi, fulmini, tuoni e saette

Sasame non sa in che guaio si è cacciato.

Non avrebbe assolutamente dovuto accusare Starsky in quel modo.

ST: "Ma come ti permetti tu di minacciarmi? Oltretutto che non ho i miei soldi, sono due settimane che non dormo, stai facendo preoccupare la mia famiglia ed i miei amici e tu pretendi pure di avere ragione?"

SA: "Ma io ti ho detto che ti pago"

ST: "E allora vieni a pagarmi!"

SA: "Vengo dopodomani pomeriggio, domani non posso"

ST: "Eh, vada per dopodomani. Oltre non aspetto"

Starsky si riprende, dorme un pò più tranquillo e l'indomani apre il negozio.

Verso le dieci però riceve una telefonata...

...to be continued

mercoledì 6 aprile 2011

Starsky & Gilberto - Stagione 1 - Episodio 6


...E' Kaori!

Starsky non può credere ai suoi occhi!

Kaori oltre ad essere una gran scassaballe, è pure una che ha la faccia di sapere tutto di tutto.

DRIIIN

Dalla finestra al piano terra sbuca fuori infatti la figlia grande di Kaori

FK: "Ciao StarskyCartolaioMatto, che è successo"

ST: "FigliadiKaori, io sto cercando un certo Sasame che dovrebbe abitare in questo condominio, ma non lo trovo sui citofoni...tu sai chi è, dove abita?"

FK: "No, mi spiace, non l'ho mai sentito..."

ST: "Ma almeno sai se vive qualche Srilankese in questo condominio?"

FK: "Quelli sul mio pianerottolo sono indiani, poi non so io non conosco nessuno"

E te pareve, manco a Scampia c'è tutta questa omertà...

Joseph tenta di trovare uno srilankese nel marasma di nomi italiani e stranieri e trova l'unico che può provenire dalla sua patria.

Suona, ma nessuno risponde.

Starsky allora ritorna da FiglidiKaori

ST: "FigliadiKaori, non è che mi daresti il cellulare della tua mamma così la chiamo per vedere se lei sa qualcosa"

FigliadiKaori detta il numero a Starsky che fa subito partire la chiamata

K: "Ah, buonasera StarskyCartolaioMatto, mi dica, mi dica"

Starsky inizia a spiegare a Kaori cosa cerca e dove si trova quando in fondo alla via gira una figura conosciuta...

...Kaori!

Arriva con la bambina di 4 anni allo stato brado che corre in mezzo alle carcasse di auto ed al fango.

Starsky le corre in contro e le chiede di Sasame

K: "StarskyCartolaioMatto, credimi, abito qui da 3 anni, ma non conosco nessuno"

Ma per piacere, non ci credo

K: "Guarda, prova a chiedere alla VecchiaconlaCrocchia, lei abita qui da tanto"

I due arrivano sotto al balcone e lo chiedono anche alla vecchina

ST: "Si chiama Sasame, è dello Sri Lanka"

VcC: "No, ma io qui non conosco nessuno, sono tutta gente nuova."

Omertà 2, la vendetta, insomma

Ma Kaori continua

K: "Eh, perché al 5 piano c'è la signora Rossi che ha sposato l'albanese"
Uhm, sì, poi?

K: "Sotto vive il ragionier Roberto che è il padrone pure dell'appartamento di qua al secondo piano"

Ecco, lo sapevo che lei sapeva

K: "Al primo c'è la signora e di fianco una famiglia albanese."

Insomma, della serie li conosce tutti, via.

K: "E a fianco a me ci sono gli indiani che lavorano al burrificio e mi regalano sempre il burro per i bambini. Prova a chiedere a loro, vieni vieni"

Kaori fa entrare Starsky e suona alla porta di questi indiani.

Dopo 2 minuti si presenta sull'uscio un indiano trasandato e che ha l'aria di essersi fatto non so cosa, probabilmente s'è fumato del burro con la rispettiva carta.

ST: "Ciao, conosci Sasame"

I: "Sì!"

Fragola-fragola-fragola...

...to be continued

martedì 5 aprile 2011

Starsky & Gilberto - Stagione 1 - Episodio 5

...

E' Sasame!

Starsky rimane con Swarowsky sul cellulare in un orecchio -che gli grida di passare a lui il bastardo per dirgli tutte le belle cosine che farebbe con le sue varie parti del corpo- e Sasame sul fisso nell'altro orecchio.

SA: "Io sono stato male, mi hanno operato ai reni, sono stato in ospedale. Ma ti avevo detto che non dovevi incassare l'assegno. Adesso non ho i soldi, passerò però a pagare"

La conversazione è breve, surreale e concitata, Starsky non sa cosa dire e fare, gli dice che aspetta allora che lo paghi e che ha incassato l'assegno perché non lo ha sentito per più di 15 giorni.

Swarowsky sente tutto e non è affatto contento del comportamento "senza palle" si Starsky.

SW: "Di tu gli parli così no li rivedi i toi soldi. Io ti dicevo di dire al bastardo di venire subito a pagare. Ora va lo steso a vedere in do abita, di c'è modo di recuperare i soldi."

Swarowsky ha ragione pienamente, Starsky ha quasi dato ragione a Sasame per non averlo pagato! Ma scherziamo?

Starsky e Joseph salgono sul PeperoneVerde e si dirigono in Viale dei Ciliegi 202.

Joseph non è un gran pilota, ma i due raggiungono la destinazione sani e salvi.

Evitano 3 cani, 2 passeggini e un ragazzo in bicicletta.

Per poco, ma li evitano.

Alla fine di una stradina sterrata con parcheggiate macchine che non si vedono più in strada dal '95, tipo Regate, Bx, Renault 19 senza cofani, c'è viale dei Ciliegi 202, a cui corrisponde un grosso condominio di 5 piani.

I due lo guardano dal basso verso l'alto. E' in una zona malfamata, ai balconi sono stesi panni che scendono fino al piano sottostante e una vecchia con la crocchia li scruta dal primo piano facendo finta di sistemare delle cose.

Passano in rassegna i citofoni, Sasame non c'è, ma cavoli, questo altro nome non è nuovo.

Ma sì, certo, Starsky si ricorda a chi appartiene quel cognome...

...to be continued