Dunque, in questi giorni non sono in me, e questo probabilmente si era capito.
Non scrivo più di tanto, sopporto pure i clienti più rompi.
Non mi accorgo delle richieste astruse.
Per dire, l'altra sera Kaori con le sue "poco più grande" "poco poco più piccola" "un po' meno" "un po' di più" "Sì, bene, bravo, ancora" ah, no, questa era un'altra storia, comunque dicevo non ho mandato a zappare la terra nemmeno lei.
Perché la storia a distanza, diciamocelo, era ininmaginabile.
Ed è finita.
Però io mi ero preso.
Ed è stato posto un punto alla storia prima che potessero succedere guai peggiori e ci si prendesse e si facesse qualcosa di più.
Comunque, che avessi mandato più che a zappare la terra il Mercante in Fiera durante quel week end è assodato.
Ha disturbato al telefono più e più volte, ha fatto battutine stupide che poteva benissimo evitare, mi ha ferito e punto, per me non è più un amico.
Ma c'è un ma, che poi è anche il ma per cui scrivo.
Il sottoscritto Cartolaio Pirla, in qualità di Cartolaio Pirla, ha prestato una quantità X di quattrini al suddetto bastardo.
Il Cartolaio Pirla quindi non può tagliare i ponti di punto in bianco con il Mercante in Fiera.
Eh, no.
Che altrimenti non rivede più un euro.
Il problema è che lui in questo momento i soldi da ridare non li ha.
Lo so, è vero, si sono rotte svariate cose e non ha fatto un fondo di emergenza come suggerito dall'Economa.
E quindi vabbè, abbiamo iniziato a risentirlo, a parlarci, a vederlo una volta ogni tanto, perché di più non reggo.
E io, da bravo attore quale sono, risulto credibile come ancora "amicone".
Il problema è che in questi giorni non sono in me per la questione di cuore, e si vede, se ne accorgono i clienti, se ne accorgono pure i piccioni per strada.
Se n'è accorto pure lui. Ovvio. Sono un libro aperto, io. Mi si leggono in faccia le cose.
Bene, dieci minuti fa, forse quindici che ho scritto parecchio, mi chiama il Mercante in Fiera e mi chiede come sto.
Io gli dico che non è che sono un fiore di campo, ma che non penso nemmeno di buttarmi nemmeno dal 10° piano di un palazzo.
E allora lui ha l'idea geniale:
MiF: "Dammi un po' il suo numero di telefono, che chiamo io per dire 2 o 3 cosette"
Sì, perché la rottura è venuta più per volontà di valle che di monte..ma non fa nulla, non provo rancore, sto semplicemente male.
Ma telefoni tu cosa? Ma che scherza? Ma ohhhh! Son fatti miei, ho sbagliato a parlartene, ti odio, cosa cavolo ti inpicci ancora? Io mi son mai messo a parlare con una delle tue ex-fiamme che tu hai mollato? Per prendere le loro parti, ovvio, perché eri tu che le lasciavi in malo modo di punto in bianco, dopo magari 2 mesi, quando a me dopo il primo incontro dicevi che era "solo una cretina, mi annoia, però me l'ha data subito! E come fa lei....nessuna mai."
E qui ci sarebbe da aprire una parentesi su ste benedette ragazze che, voglio dire, tenete chiuse ste gambe almeno la prima sera, diamine.
Io ho intenzione di mantenere buoni rapporti anche se non ci vedremo penso più, anche giusto un messaggio su faccialibro, per dire. Non sono geloso di futuri nuovi amori, ecco, che immagino arriveranno, spero da entrambe le parti e più che altro nel raggio di massimo 30km.
E non ho intenzione di mandare a quel paese nessuno, anche perché appunto è stata una scelta bilaterale, sofferta da ambo le parti.
Ora sono fortemente arrabbiato con quel gran bastardo del Mercante in Fiera, ho paura che scriva stupidate attraverso faccialibro e ho paura, più che altro, di non rivedere i miei danari.
Era un amico, glieli ho prestati volentieri, aveva bisogno, ok.
Ma ora basta, puoi fare tutto quello che vuoi, basta che non crepi che io rivoglio indietro i miei soldi.
Ma come posso fare a mantenere uno stato di calma apparente davanti alle sue sparate?
Voglio dire, punto 1 non raccontargli più niente è scontato.
Ma punto 2?
Sopportare in silenzio?
Devo tenerlo buono, ancora per un bel po' mi sa.
MA non ne ho voglia e non so come fare.
Idee? Suggerimenti?
Anche solo un messaggio di compatimento è ben accetto.
Un abbraccio a distanza.
Un ciao.
Evitate di scrivermi, vi prego, che "Non avresti dovuto prestarglieli!"
Grazie, ci ero arrivato anche io e non ho bisogno di sentirmelo dire.
Ma quando l'ho fatto i rapporti erano ben diversi.
Anche perché adesso come adesso sento un lieve dolore al braccio sinistro...evitiamo di peggiorare le cose...
Non scrivo più di tanto, sopporto pure i clienti più rompi.
Non mi accorgo delle richieste astruse.
Per dire, l'altra sera Kaori con le sue "poco più grande" "poco poco più piccola" "un po' meno" "un po' di più" "Sì, bene, bravo, ancora" ah, no, questa era un'altra storia, comunque dicevo non ho mandato a zappare la terra nemmeno lei.
Perché la storia a distanza, diciamocelo, era ininmaginabile.
Ed è finita.
Però io mi ero preso.
Ed è stato posto un punto alla storia prima che potessero succedere guai peggiori e ci si prendesse e si facesse qualcosa di più.
Comunque, che avessi mandato più che a zappare la terra il Mercante in Fiera durante quel week end è assodato.
Ha disturbato al telefono più e più volte, ha fatto battutine stupide che poteva benissimo evitare, mi ha ferito e punto, per me non è più un amico.
Ma c'è un ma, che poi è anche il ma per cui scrivo.
Il sottoscritto Cartolaio Pirla, in qualità di Cartolaio Pirla, ha prestato una quantità X di quattrini al suddetto bastardo.
Il Cartolaio Pirla quindi non può tagliare i ponti di punto in bianco con il Mercante in Fiera.
Eh, no.
Che altrimenti non rivede più un euro.
Il problema è che lui in questo momento i soldi da ridare non li ha.
Lo so, è vero, si sono rotte svariate cose e non ha fatto un fondo di emergenza come suggerito dall'Economa.
E quindi vabbè, abbiamo iniziato a risentirlo, a parlarci, a vederlo una volta ogni tanto, perché di più non reggo.
E io, da bravo attore quale sono, risulto credibile come ancora "amicone".
Il problema è che in questi giorni non sono in me per la questione di cuore, e si vede, se ne accorgono i clienti, se ne accorgono pure i piccioni per strada.
Se n'è accorto pure lui. Ovvio. Sono un libro aperto, io. Mi si leggono in faccia le cose.
Bene, dieci minuti fa, forse quindici che ho scritto parecchio, mi chiama il Mercante in Fiera e mi chiede come sto.
Io gli dico che non è che sono un fiore di campo, ma che non penso nemmeno di buttarmi nemmeno dal 10° piano di un palazzo.
E allora lui ha l'idea geniale:
MiF: "Dammi un po' il suo numero di telefono, che chiamo io per dire 2 o 3 cosette"
Sì, perché la rottura è venuta più per volontà di valle che di monte..ma non fa nulla, non provo rancore, sto semplicemente male.
Ma telefoni tu cosa? Ma che scherza? Ma ohhhh! Son fatti miei, ho sbagliato a parlartene, ti odio, cosa cavolo ti inpicci ancora? Io mi son mai messo a parlare con una delle tue ex-fiamme che tu hai mollato? Per prendere le loro parti, ovvio, perché eri tu che le lasciavi in malo modo di punto in bianco, dopo magari 2 mesi, quando a me dopo il primo incontro dicevi che era "solo una cretina, mi annoia, però me l'ha data subito! E come fa lei....nessuna mai."
E qui ci sarebbe da aprire una parentesi su ste benedette ragazze che, voglio dire, tenete chiuse ste gambe almeno la prima sera, diamine.
Io ho intenzione di mantenere buoni rapporti anche se non ci vedremo penso più, anche giusto un messaggio su faccialibro, per dire. Non sono geloso di futuri nuovi amori, ecco, che immagino arriveranno, spero da entrambe le parti e più che altro nel raggio di massimo 30km.
E non ho intenzione di mandare a quel paese nessuno, anche perché appunto è stata una scelta bilaterale, sofferta da ambo le parti.
Ora sono fortemente arrabbiato con quel gran bastardo del Mercante in Fiera, ho paura che scriva stupidate attraverso faccialibro e ho paura, più che altro, di non rivedere i miei danari.
Era un amico, glieli ho prestati volentieri, aveva bisogno, ok.
Ma ora basta, puoi fare tutto quello che vuoi, basta che non crepi che io rivoglio indietro i miei soldi.
Ma come posso fare a mantenere uno stato di calma apparente davanti alle sue sparate?
Voglio dire, punto 1 non raccontargli più niente è scontato.
Ma punto 2?
Sopportare in silenzio?
Devo tenerlo buono, ancora per un bel po' mi sa.
MA non ne ho voglia e non so come fare.
Idee? Suggerimenti?
Anche solo un messaggio di compatimento è ben accetto.
Un abbraccio a distanza.
Un ciao.
Evitate di scrivermi, vi prego, che "Non avresti dovuto prestarglieli!"
Grazie, ci ero arrivato anche io e non ho bisogno di sentirmelo dire.
Ma quando l'ho fatto i rapporti erano ben diversi.
Anche perché adesso come adesso sento un lieve dolore al braccio sinistro...evitiamo di peggiorare le cose...