giovedì 31 marzo 2011

Starsky & Gilberto - Stagione 1 - Episodio 2


...

L'assegno viene datato 12 Marzo, Sasame lo fa compilare a me per non sbagliare a scrivere l'importo, ringrazia ed esce di scena.

Sabato 12 Marzo il CartolaioMatto riceve una tenera email da Sasame in cui gli dice di non incassare l'assegno il lunedì succcessivo dato che il suo datore di lavoro non l'ha pagato e quindi non ci sono i fondi in banca, ma di aspettare il lunedì dopo.

Il CartolaioMatto accondiscendente risponde all'email ricordando al simpatico Sasame che se i fondi il 12 non c'erano, quell'assegno era oramai nullo e che me ne doveva fare quindi un altro per forza.

Lo scambio epistolare avviene sempre il 12.

I giorni passano e il CartolaioMatto continua a mandare una email al giorno al simpatico Sasame, senza ricevere alcuna risposta.

Arriva il lunedì dopo, il 21 di Marzo e il CartolaioMatto, avendo in tasca solamente un pugno di mosche ed una email da cui non arrivano risposte, decide di versare comunque l'assegno datato 12 Marzo, potrebbe esserci pur sempre un santo in Paradiso che metta 1000 euri sul conto di quel disgraziato. Il problema è che alcuni impegni lo costringono a rimandare l'incasso di qualche giorno.

Il bancario trullare ricorda al CartolaioMatto che ci vorranno alcuni giorni per sapere se l'assegno è coperto o meno, nel mentre il suddetto CartolaioMatto comincia a non dormire la notte e a stare poco bene.

Decide di confidarsi con Swarowsky, il suo migliore amico nonché CamionistaRomeno. Che gli fa una ramanzina che se la ricorderà per i prossimi anni e il CartolaioMatto non può far altro che dargli ragione. E' troppo buono e di cuore, ma il mondo là fuori è brutto e popolato di gente brutta. Tranne Swarowsky, ovvio.

Il termine per sapere se l'assegno rimarrà sul conto del CartolaioMatto è Martedì 29.

Il caso vuole che Swarowsky sia in città la sera prima e che quindi passi tutto il tempo a cercare di consolare il CartolaioMatto, alternando sgridate a pensieri positivi ed a piani di guerra in caso dovesse servire.

La notte del 28 è un tutt'uno con la sera del 28 e la mattina del 29, nel senso che il CartolaioMatto non riesce proprio a chiudere occhio. Si alza, gira per casa, fa a pugni con svariati cuscini, ma l'ansia e la rabbia hanno il sopravvento.

Il 29 marzo il CartolaioMatto manda una sua emissaria in banca dato che ha un negozio da portare avanti e non può certo permettersi altre perdite. Ma non può neanche aspettare la pausa pranzo per avere la risposta.

Madre si dirige verso la banca e il CartolaioMatto, non potendo chiamare Swarosky che nel mentre era in viaggio al di fuori dei confini della patria, si mette in trepida attesa con la testa fra le mani.

Passa una buona mezz'ora e finalmente la porta si apre, con Madre che varca l'ingresso e...

...to be continued

mercoledì 30 marzo 2011

Starsky & Gilberto - Stagione 1 - Episodio 1


C'era una volta, come nelle migliori storie, un CartolaioMatto, pirla quanto basta, che viveva nella sua cittadina, con i suoi clientini malati di mente, con il suo solito tran tran giornaliero.

Il CartolaioMatto, oltre ad essere pirla quanto basta, è anche relativamente ingenuo. Nel senso che crede a qualunque cosa gli si dica

"Oh, guarda, un asino che vola!"

E lui scruta il cielo in cerca del mammifero volante

"Sono la nipote di Mubarak! Mi fai telefonare al papi che voglio tornare dallo zio?"

E lui le allunga il telefono.

"Sono un delinquente, posso pagarti con un assegno?"

E lui prende l'assegno.

Questo simpatico, amabile, splendido, adorabile, magnifico, ecccezionale cliente è passato già alcune volte nel negozio del CartolaioMatto, e gli ha comprato parecchi giocattoli da portare nel suo paese.

Già il cliente simpatico, amabile, splendido, adorabile, magnifico, ecccezionale (d'ora in avanti lo chiameremo SASAME per comodità) non è infatti un compatriota, ma un abitante dello Sri Lanka.

Ma non un semplice abitante. Egli possiede un negozio tipo il mio, più piccolo, ma non riesce ad avere alcuni marchi a causa di dogane, mancanza di importatori e cose del genere. Il negozio è gestito dalla di lui moglie.

Sasame passa, penso, 5 o 6 volte, compra per 40-50 euri a volta e paga regolarmente, ovviamente dopo aver implorato per uno sconto.

Fine febbraio - primi di marzo Sasame mi inizia a dire che ci sarà una fiera a metà marzo nel suo paese in cui andrà ad esporre e vorrebbe quindi mandare più cose questa volta, per trovarsi pronto al grande evento.

Il giorno 11 di marzo Sasame viene a ritirare tutta la merce messa da parte e mi paga con un assegno di 600 euri circa.

E' venerdì sera, è buio, piove, il giorno dopo è sabato, c'è stato il terremoto in Giappone e sento che pure voi sentite la puzza di bruciato nell'aria, e che questa non è dovuta all'arrosto di mammà da troppo tempo nel forno...

...to be continued

martedì 29 marzo 2011

Alti e bassi

Lunga pausa dal blog, causa periodo ALTAMENTE assurdo, roba da pazzi.

Seguirà resoconto del film al quale ho partecipato, che si può riassumere in:

FACEBOOK, SANTO SUBITO

DIO ESISTE

CREDERCI SEMPRE, ARRENDERSI MAI

Vado giustappunto a vedermi l'Isola..

Non cambiate canale..

giovedì 24 marzo 2011

Salvabuchi


La Studentessa di Medicina, oramai laureata, deve sistemare gli appunti per l'esame di Stato perché deve restituirli alla legittima padrona che ne ha bisogno; peccato però che le 200 pagine della dispensa ed il raccoglitore siano ridotti ormai a cartastraccia, anzi peggio: fogli strappati, fori aggiustati con lo scotch - pure male - macchie di caffè e di chissà cosa altro.

Se avesse conciato così i miei appunti, adesso non sarebbe certo viva...meno male che l'ho conosciuta nel periodo post-università e che abbiamo fatto due percorsi differenti.

E quindi la ragazza vuole fotocopiare questi benedetti fogli, perché non può certo ridare alla sua compagna questo schifo.

E poi sistemare i fogli strappati con i salvabuchi, perché lei comunque deve continuare a studiare: io quei cosi li odio perché non so usarli.

E' dalla terza elementare che non li voglio neanche più vedere. La scatoletta mi si rompe subito e poi si appiccicano fra di loro o sulle mie dita, sui vestiti, dovunque...salvo che sui fogli.

Ma di fare tutto sto lavoro da sola non se ne parla neanche, no, no...le serve aiuto.

Perché lei è stanca! Lavora troppo!

E chi l'ha dovuta aiutare?

Ma perché abita così vicina?

Ma perché non c'è nessun altro nel raggio di 5km che la aiuti?

Ma perché io sono così buono?

Ma perché lei è così disordinata?

Ho ancora salvabuchi fra i capelli, sui vestiti e penso pure nelle mutande, manco fossero stati coriandoli!

sabato 19 marzo 2011

Simpatia Portatela Via, Vah, Fammi un Piacere...


E già che ci siamo, il cassonetto dell'immondizia è girato l'angolo sulla destra.

Oggi non è una bella giornata. Le feste in generale mi mettono tristezza, la festa del papà in un'ipotetica classifica sarebbe al primo posto.

E si può sempre peggiorare.

E' bello incontrare persone che conosci, causa negozio, in giro per strada.

E' bello scambiare quattro parole di circostanza. Fa proprio piacere. Il tempo. La vita di tutti giorni. L'attualità.

Incontrare Kaori non è la cosa più piacevole, vero, ma un saluto non lo si nega a nessuno.

K: "Ciao CartolaioMatto, come va?"

CM: "Bene, grazie, Lei?"

K: "Festeggiato Oggi?"

CM: "No, perché? Cosa dovevo festeggiare?"

K: "La Festa del Papà! Ah, già, ma tu non lo ha più!"

CM: "Eh, no, direi proprio di no"

K: "Beh, ma quando sei nato ce lo avevi. Auguri allora! Ciao!"

CM: ".......Arrivederci"

Ma vaffanculo, cara.

Cioè, no, fatemi capire? Che calma non ho avuto per non averle sputato in un occhio? Tirato una testata? Come ho fatto? Almeno uno sgambetto. Niente, l'ho pure salutata.

Che poi appunto lo sapeva, no?

Secondo me l'ha fatto apposta a dirmi così...mah...

venerdì 18 marzo 2011

TOP of the TOP, ma che più TOP non si può


Allora, ve la ricordate la studentessa geniale "voglio la penna che esce l'inchiostro" ?

Ecco, l'idolo in questione è tornato l'altra sera e si è superato.

E ha superato tanti altri geni che pensavo intoccabili in classifica.

Premessa, qualche giorno prima aveva acquistato un cartellone, standard misura 50x70.

Studentessa: "Ciao, senti, io ho preso questo l'altro giorno, ma volevo sapere se era un cartellone 48X6! Perché il mio compagno di banco ha detto che serve 48x6!"

Allora, ci può stare che non sapesse la misura.

Ci può stare che non l'abbia misurato.

Ma 48X6 capite bene che è una STRISCIA di cartone, non un cartellone.

FORSE il suo compagnuccio le ha scritto male la misura e ha dimenticato uno 0...

E fin qui, ok, stordimento nei limiti.

Eh no, cari miei, il bellissimo arriva ora:

S: "Poi volevo anche sapere se avevi anche un cartellone da mettere per il lungo"

Il cartellone che mi aveva riportato era appoggiato sul bancone.

Lo guardo, guardo lei, e spero di non aver capito; le chiedo di spiegarsi meglio, per quello che le è possibile.

Con le mani mi fa vedere che lei NON vuole un cartellone come quello che le ho dato io che si mette "per sdraiato", MA uno che si possa appendere "per il lungo" come la pagina di un libro.

Arrossisco, comincio a ridere, che oramai non ho più neanche la decenza di trattenermi, prendo in mano il cartellone e glielo ruoto sotto al naso...

CM: "Gioia bella, il cartellone lo puoi mettere dalla parte che vuoi, non ha mica un verso!"

S: "Ah, ok, allora va bene questo?"

CM: "Sì, cara, lo giri e ti passa la paura"

S: "Ah, bene, allora me ne dai altri 5 uguali"

CM: "Subito cara"

Ripeto, terza o quarta superiore, quindi praticamente maggiorenne.

Avrei tanto voluto avere una telecamera per riprendere il momento, perché a raccontarlo è un conto, ma a parlarci di persona è stato meraviglioso.

Questa mi è balzata in testa alla classifica in un batter d'occhio!

martedì 15 marzo 2011

Ma che Bontà, ma che Bontà...


...ma che cos'è questa robina qua?

Muffa!

Esatto, la torta che ho comprato stamattina al supermercato perché avevo volgia di dolce nascondeva al suo interno un grazioso e delizioso agglomerato verdastro e muffoso!

Ma che schifo!

Ma cavoli!

Ma cribbio!

Oltretutto le uniche altre cose dolci presenti in casa erano i biscotti oro saiwa e delle zollette di zucchero.

Sapete che insieme non sono poi così male?

venerdì 11 marzo 2011

Te Sei il Mio Nuovo Eroe


"Ma sì, dai, ma tu sei così giovane! quanti anni avrai? Ventidue?"

Ecco, giusto un qualcuno in più, ma d'ora in avanti sei il benvenuto, ecco.

E, no, non lo ha detto con tono sarcastico.

p.s. ne ho 28

martedì 8 marzo 2011

La Finestra sul Cortile


Il condominio dove abito è un altro luogo che dà grosse soddisfazioni in quanto a personaggi strampalati.

E' popolato per la stragrande maggioranza da simpatiche signore che sanno sempre tutto di tutti, in tutti i luoghi e in tutti i laghi.

Siamo a livelli di uso di strumenti tecnologici per lo spionaggio per dire, come binocoli ad infrarossi. Non sto scherzando, l'ho visto con i miei occhi, la mia vicina HA un binocolo!

Alla mattina uscendo di casa per esempio minimo ne becco tre alla finestra che guardano in cortile per vedere chi sta aprendo il garage.

Sono sempre in casa, sia mai succeda qualcosa che poi loro non sanno!

A me fanno ridere quando le trovo che parlano di questo o di quello e fermano chiunque passi per vedere se possono aggiungere dei tasselli ai loro pettegolezzi.

Ma in questi ultimi giorni una domanda le perseguita, tutte:

Cosa è successo agli inquilini del 3° piano?

Non li si vede più.

E a pensarci bene il bucato è steso fuori da almeno dieci giorni.

E sembrerebbe pure lo stesso bucato.

E poi la luce è sempre accesa in cucina. Lo conferma la vicina del quarto piano.

E quella del quinto aggiunge che c'è anche lo sportello del mobile, sempre della cucina, aperto. Da almeno una settimana. Lei l'ha visto grazie al binocolo famoso.

Le Jessiche Fletchers del mio palazzo scopriranno l'arcano segreto?

lunedì 7 marzo 2011

Capisco Che Sono Stanco Quando...

...digito nella barra degli indirizzi di internet "gugol" e mi meraviglio che non esca nessun suggerimento, ma solo questo:



Che poi nei risultati successivi ci sono:

- un sedere in tanga sopra un pallone da calcio e svariate donnine nude, ma questo è normale.

- quattro baldi giovanotti, nudi pure loro, con delle conchiglie a coprire i gioielli di famiglia.

- un operaio in posa sulla gomma di un caterpillar

- e il nostro sire insanguinato dopo l'arrivo del Duomo sui suoi denti.

domenica 6 marzo 2011

Ansia da Prestazione


Con una domenica pomeriggio grigia cosa c'è di meglio che rovistare fra le vecchie cose che ci sono nell'armadio?

Anche perché è una cosa che non faccio da molto tempo, specialmente nei ripiani alti.

Ad un certo punto guardo l'orologio e il panico mi assale: "oddio sono già le 17, devo fare presto che non ho ancora fatto i compiti per lunedì!"

Visto che ho smesso di fare i compiti per il lunedì da forse dieci anni e nel frattempo mi sono pure laureato, la sensazione seguente è stata di rilassamento e libertà come non provavo da tempo.

MA quei cinque interminabili secondi in cui ho anche pensato quali compiti dovessi fare per lunedì mai me li scorderò!

venerdì 4 marzo 2011

Appianamento di Divergenze, Parte 3


Poi è cominciata l'Isola dei Famosi e volete che io non ci dia un'occhiata?

Sia mai...il mio sogno segreto è di mandarci una ventina dei miei casi umani su quell'isola.

A parte che farebbero molto più ridere di quelli che scelgono loro.

Vi giuro, sarebbe meraviglioso. Meraviglioso. Specie se rimanessero sulla suddetta isola per sempre.

Perché io sto uscendo fuori di testa mi sa.

Del tipo che l'altro giorno stavo grattando un gratta e vinci, ricevuto in omaggio dalla magnanima Faber Castell, e pensavo a cosa avrei fatto con la vincita.

Ecco, il 99,99% delle persone pensa a case, auto, navi, aerei da comprare.

Vacanze da fare.

Io no.

Pensavo di assumere il Camionista Romeno come aiutante visto che è l'unico in grado di calmarmi e rilassarmi e....

...di assoldare un killer per appianare delle divergenze con persone poco simpatiche.

Voglio dire, non è normale, giusto?

Mi stanno arruolando nelle loro fila, vero?

Ahhhhhhhhhhh

Però, dai, me lo dico da solo, a pensare subito all'amico in difficoltà e a cui voglio bene veramente un po' buono sono stato.

Poi, ecco, la seconda parte, insomma, ecco...ma ho ragione io, eh.

Lo avrei mandato da persone antipatiche, che non c'entrano col negozio oltretutto.

Però, il killer...ecco, insomma, ho esagerato.

Risvolti positivi?

E' passato il suddetto Camionista Romeno a salutarmi visto che era nelle vicinanze, addirittura due volte in pochi giorni, e ha pure avuto il tempo per fermarsi a mangiare e non i soliti 10 minuti che altrimenti non ce la fa con i tempi.

Ecco è l'unico che non manderei sull'Isola degli Storditi fra i miei clienti.

giovedì 3 marzo 2011

La Dura Legge del Contrappasso


Situazione:

- esterno negozio;

- ore 19,35;

- nessuna maestra all'orizzonte;

Il Cartolaiomatto abbassa la saracinesca.

Non fa neanche 50 metri e tre tedeschi alticci, sia in senso fisico, sia in senso enologico, lo fermano*:

3T: "Do you speak english or french?"

CM: "Yes I do"

3T: "We have to go to Hotel Italia"

CM: "Ah, yes, ok!"

E parto con la spiegazione, aiutandomi con le braccia stile vigile urbano

CM: "You have to go straight and then you turn left and..."

Uno dei tre tedesconi mi tocca il braccio e...

3T: "Left? You said left, but you indicated right!"

CM: "Oh, eh, yes, you're right! You have to turn right! I have the same problem in italian with left and right."

3T: "Oh, ok, ok, thank you"

E se ne vanno ridendo, giustamente, di me che intanto avevo assunto un colorito rosso - bordeaux, ma non a causa dell'eccesso di vino...

E' la dura legge del contrappasso a continuar a prendere in giro i miei clienti in fin dei conti

*per i non anglofoni, in poche parole, mi hanno chiesto indicazioni per tornare all'albergo e io spiegando la strada ho fatto segno di girare a destra dicendo invece di girare a sinistra e uno di loro, nonostante l'ubriachezza, mi ha deriso per lo sbaglio...

mercoledì 2 marzo 2011

Client's Collection: La Signora Pinilla


La Signora Pinilla è la classica vecchietta casa&chiesa che sa sempre tutto di tutti ed i cui figli-nipoti-cognati-parenti dell'ottavo grado fanno le cose più magnificose sulla faccia della Terra.

Ella infatti, fra i tanti, possiede la più bellabravamagnificaeccezionalesantastudiosacara nipote sulla faccia della Terra.

Che Rita Levi Montalcini in proporzione è un'ignorante

Che Madre Teresa di Calcutta a confronto è un'avara.

Che si è appena laureata con centocinquanta e lode, bacio accademico ed abbraccio universitario (cit., se qualcuno la ricorda...)

Alla fine della chiacchierata di oggi con me però la cara vecchina sarà costretta a cancellare almeno UNO degli attributi della splendida splendente nipotina.

CM: "Salve signora Pinilla, come sta?"

Bisogna sempre chiederle come sta perché tanto poi sennò si mette lei da sola ad enumerare tutti gli acciacchi che ha.

Per dire, conosco il numero di piastrine che ha in giro per il corpo.

Sono 1400.

Non chiedetemi l'unità di misura, se in un litro, un decilitro, o micron di sangue, però so che sono millequattrocento.

P: "Eh bene! Lo sa? Lo sa? Divento bisnonna!"

CM: "Oh, ma che bello, complimenti"

P: "Eh sì, la mia
bellabravamagnificaeccezionalesantastudiosacara nipote mi ha detto che per fine agosto nascerà"

9 mesi, per 2, radice quadrata di 4, riporto 7, meno 15.

Uhm, la matematica non è il mio forte, ma facendo due conti qualcosa non torna.

CM: "Ma non sì è sposata "solo" tre settimane fa?"

P: "Sì, sì! Eh, ma lo sa come siete voi giovani d'oggi"

CM: "Ah, quindi ha concepito "prima" di sposarsi. Un matrimonio riparatore insomma"

Vena bastarda all'ennesima potenza, lo so, ma la Signora Pinilla è la classica vecchietta tutta casa e chiesa che è pronta a giudicare male chiunque non agisca secondo la più rigida morale cattolica, sempre ovviamente al di fuori della sua sfera.

Figuriamoci la consumazione prima del matrimonio.

Orrore.

P: "Oh, su, su, alla fin fine l'importante è che si sia sposata"

CM: "Eh, certo. Ecco poi spiegato come mai ha organizzato tutto così in fretta!"

P: "Eh, già, altrimenti rischiava di andare con il pancione all'altare!"

CM: "Appunto..."

Il buon senso mi riporta sulla retta via e mi fa capire che ho girato il coltello a sufficienza e posso smettere di insistere.

CM: "Beh, complimenti Signora Pinilla, è proprio una bella notizia."

P: "Grazie, grazie, arrivederci!"

martedì 1 marzo 2011

Pennologia


Ragazzetta delle Superiori: "Ciao, volevo una penna"

CM: "Ok, guarda e scegli pure"

Visto che ce ne sono almeno 3000 tipi diversi, scatto, non scatto, punte fini-medie-grandi.

Ognuno c'ha i suoi gusti.

Ma nessuno come lei...

RdS: "Io volevo una penna da cui esce inchiostro"

Ecco, lo ripeto, sono meravigliosi nel loro essere al di fuori dal mondo.

Lo ha detto con una tranquillità e una sicurezza disarmante.

Lo stordito sono io che non capisco la sua lingua gggiovane e non riesco a soddisfarla.

CM: "Mah, cara, da tutte le penne esce inchiostro, altrimenti sarebbero matite.."

CM: "Intendevi forse la stilografica?"

RdS: "No, no, quella che........ è fatta.......... con l'inchiostro che esce!"

Risultato?

Traduzione della richiesta?

Una semplice penna a sfera.