lunedì 6 dicembre 2010

I AR



Sabato sera entra in modo spavaldo in negozio Maddalena, ragazza che sta per diventare medico e che quindi ha iniziato a fare praticantato in ospedale.

M: “Non riesco a provare la pressione!”

CM “Ma come, scusa? Stai per diventare dottoressa, potresti quasi già operare e non sai provare la pressione?”

M “Eh, ma non è semplice. Mi hanno dato tutti i vecchietti per fare prova, ma non ci sono riuscita e il primario si è arrabbiato”

CM “Eh, beh, ti credo! E' una cosa semplice, la so fare anche io, scusa”

“Mi insegni allora? Dai, dai insegnami come si prova la pressione!”

Il fato, il caso, il destino, la sfiga, vuole che io avessi un aggeggio per provare la pressione nella cassetta del pronto soccorso.

E in men che non si dica il negozio si trasforma in un'astanteria.

M “Ah, ma che bello questo! Quello che hanno in ospedale è tutto vecchio e rovinato”

CM “Eh, io non è che provi la pressione a tutti i vecchietti che entrano e, anzi, non devono neanche sapere che ho questo affare! Sennò sai che processione?”

Si comincia bene, dato che non sa neppure piazzare (io non conosco i termini esatti, però almeno lo so fare) il bracciale sul braccio.

Lei infatti lo posiziona poco più su del polso e lo stringe pochissimo.

CM “Ma Maddalena pompa più forte! Ci credo che non riesci in ospedale! Su forza, fai andare sta mano. Dovresti essere abituata!”

In tutti i doppi sensi che si possono pensare.

Perché lei è abituata e lo sa tutto il circondario perché si vanta con tutti delle sue abilità e conquiste.

E invece no. Dà un colpo e poi sta ferma 5 secondi. Ovvio che così non si riuscirà mai; comunque dopo tre, quattro prove (su di lei, io non mi fido neanche per una cosa così semplici ad offrirmi come cavia) alla fine pare abbia capito come si faccia a fare questa complicatissima operazione.

CM “Bene, ci rivediamo qui domani con la prossima lezione:
Come mettere una supposta"

5 commenti:

Locomotiva ha detto...

Brucialo, il coso della pressione.

O sfascialo e lascia i tocchetti sul bancone, che si spargerà la voce e deve avere una prova tangibile che NO, non puoi fare due fotocopie e una guardata alla pressione.

Mettere sul bancone anche i pezzetti della Maddalena fa un po' splatter, temo.
Ma segarla a tocchi e buttarla a mare alla Dexter sarebbe utile alla sanità pubblica e mentale (la tua)

Il Cartolaio Matto ha detto...

Ho preso due piccioni con una fava: gliel'ho venduto!

Comunque rimango preoccupato per il livello della sanità dei prossimi anni conoscendo lei ed altri 3 o 4 suoi amichetti che diventeranno medici: solo da uno di questi mi farei mettere le mani addosso...

Anonimo ha detto...

Quoto Locomotiva, una così fa più danni della grandine se a quel punto non sa ancora come si fa a misurare la pressione.. O come si mettono le supposte...

ImpiegataSclerata

Locomotiva ha detto...

Ach, diafolo ti un commerzianten!

(come direbbero le Sturmtruppen)

Il Cartolaio Matto ha detto...

Alla fine il pirla sono sempre io, che gliel'ho venduto a poco..

Ma SEMPRE meglio che spargere in giro la notizia che possedevo un attrezzo del genere, no?

Già mi vedevo la fila...