mercoledì 19 maggio 2010

L'Outing del Cartolaio



Non sono perfetto, che vi credevate, anche io ho dei lati oscuri, in particolare una mania che mi assale è l'ordine compulsivo.

Odio il disordine.


Proprio mi infastidisce, tutto deve essere perfettamente e precisamente allineato.


Ma non come capita.


No.


Se ci sono di mezzo i colori? Dal nero al bianco, passando per blu-viola-rosso-giallo ecc.


Se invece è possibile dare un ordine alfabetico alle cose, questo prevale su quello cromatico e quindi si andrà dalla A alla Z.


Se sulle confezioni ci sono solo i numeri di catalogo sarà mia premura disporli dal più piccolo al più grande.


Insomma, sono fuori come un balcone pure io. Anche perché faccio le stesse cose a casa.


Figuriamoci quindi come posso diventare a contatto con gente che non è proprio ordinatissima.


Eh sì, sono alcuni giorni che mi ritrovo in situazioni particolari con il Mercante in Fiera che è un tipico esempio di persona non ordinata oltre che mentalmente, anche fisicamente.


Già la birretta del venerdì sera era stata un'uscita particolare.


La pizza di domenica invece si è trasformata in una grigliata a casa del di lui fratello. Per la privacy non dirò altro, ma ad un certo punto della serata sembrava di stare in una puntata di un programma a casa in stile Carrà - De Filippi.


Lunedì mattina è passato tutto sommato in modo tranquillo, rispetto al resto, a fare il bucato in lavanderie a gettone tra un grossista e l'altro.


Ieri sera sono ritornato a casa sua. In cui non era cambiato nulla, i miei punti di riferimento erano saldamente al loro posto: la maglietta a righe sulla sedia, quella grigia appallottolata sul divano, vicino agli strofinacci puliti, la bottiglia di olio vicino al gas e un sacchetto di plastica in mezzo al tavolo.


Per non farci mancare niente ora gli insegno l'inglese. Da zero. Nel senso che arriva al numero 4 da solo, più in là non va.


Ho capito però che sarà una missione impossibile quando ha scritto Grey = Griggio.


C'è da lavorare sodo qui...

2 commenti:

LibraioInalberato ha detto...

Il primo passo per risolvere un problema è ammetterne l'esistenza...Ah ah ah.
Sai la verità? Non ti facevo così maniaco, al punto tra l'altro da mettere in ordine i cataloghi...ti propongo una cosa: vieni a mettere in ordine la mia libreria? I casi sono due, o ci riesci, o ti passa la mania perchè in sostanza è un'impresa impossibile! ^^
No a parte gli scherzi, un piccolo consiglio, spero mediterai su ciò che sto per dire...: Attento ad allacciare questo tipo di rapporti con i clienti...è il tipico detto, offri un dito e si prendono il braccio! Comunque potrebbe diventare un siparietto comico adatto al blog, come FBI dell'Orologiaio Frustrato.
(In caso non lo avessi tra i contatti, il suo link è questo: http://clerks.splinder.com/)

LibraioInalberato

Il Cartolaio Matto ha detto...

Metto in fila qualunque cosa, a volte mi spavento da solo..nulla può sfuggire al mio ordine, neanche la tua libreria ci riuscirebbe!

No, no, il Mercante in Fiera non è come FBI! Dai! Quello è un maniaco pazzo!

Sul dare il dito che poi si prendono il braccio hai ragione, ma lui non lo sta facendo. Nel senso, sono anche io a dargli corda. Forse proprio perché io sono così ordinato e precisino, così come gli amici che normalmente ho intorno, che mi piace stare per un pò con qualcuno che non lo è per niente.

E poi è molto simpatico!