domenica 4 aprile 2010

Client's Collection: il Signor Goffredo



Mi sembra doveroso aprire la serie della fauna che popola il mio umile negozio con uno dei clienti più assidui, il signor Goffredo (amo dare soprannomi ai miei clienti in base a cosa mi ricordano o alle loro manie; lui ha sempre freddo, anche il 15 Agosto), novantenne arzillo che passa quasi una volta al giorno a vedere come procede il negozio e che ogni tanto ha qualche problema di cartoleria.

C.M. "Buongiorno signor Goffredo"


G "Buongiorno"


C.M. "Come andiamo?"


G "Eh, non bene"


G "La matita (penna, anzi, un refil per la sua penna, ndr) che ho preso da Lei l'altra settimana non scrive bene: è dura; non è uguale a quella di prima; io glielo avevo detto che non era uguale..."


C.M. "Ma no, guardi che era identica, abbiamo anche confrontato i ricambi uno accanto all'altro"


G "No, non è uguale, e non scrive bene. E' dura. Allora adesso quando faccio le parole crociate tengo di fianco un pezzetto di carta vetrata e ce la passo sopra. Perché è dura, ecco, così l'ammorbidisco un pochino. Anche se non è uguale a quella di prima!"


Il tutto mimando il gesto di lui che scartavetra la penna.


C.M. "E scrive ancora?"


G "Sì, sì, anche se è ancora un po' dura"


C.M. "Eh, l'ho capito anche io che è dura..."

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